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Fonologia e Ortografia

Scuola Secondaria di primo grado

L’ortografia 10 Le regole base dell’ortografia

Obiettivi

Stabilire la corretta rispondenza fra suoni e segni grafici costituiscono l’og- getto dell’ortografia: dal greco ortho (corretto) e graphia (scrittura).

Tempo di apprendimento

Apprendimento in: 2 ore

Contenuti

Gli togliemo cuei maledetti patini e andammo in cuel bar dove si puo bere cualcosa e guardare i patinatori senza biso- gno di rimetersi le scarpe. Apena ci sedemmo, la vecchia Sally si tolse i guanti; non aveva laria tanto felicce. Poi dun tratto, come un fulmine a cel sereno, la vecchia Sally
mi fà: «Sta’ a sentire. La vigiglia di Natale vieni si o no ad aiutarmi a decorare l’albero? Bisognia che lo sappia».
(Adatt. da J. D. Salinger, Il giovane Holden, trad. di A. Motti, Einaudi)

Nel brano qui sopra abbiamo evidenziato diversi errori di ortografia. Gli errori che ricorrono nello scrivere sono dovuti al fatto che nella lingua italiana talvolta non vi è una corrispondenza

Riportiamo qui le principali regole ortografiche, ricordando che, in caso di dubbio, la cosa migliore è consultare il dizionario.

Si usano ce e ge:
• in sillaba finale, nei plurali dei nomi e degli aggettivi in -cia e -gia, se la c e la g sono precedute

Si usano cie e gie:
• nel plurale delle parole in -cìa e -gìa (con ì accentata): farmacìe, bugìe, magìe;
• nel plurale delle parole in -cia e -gia se i gruppi sono preceduti da una vocale: camicia, camicie;
valigia, valigie; ciliegia, ciliegie;
• nelle parole in -era ed -ere: crociera, pasticciere;
• in molte parole di origine latina: superficie, specie, sufficiente, efficiente, società, igiene

sce / scie
Si usa sempre sce: scena, scende, nascente ecc. Fanno eccezione alcune specifiche parole:
• scienza, coscienza e tutti i loro derivati;
• usciere;
• scie (plurale di scia).

mp / mb
Davanti alla p e alla b si usa sempre la m: cambiare, ambizione, bambino, tempo. Fanno eccezione le parole composte benpensante, benparlante, benportante.

ni / gn / gni
Si usa ni in parole di origine latina, come genio, scrutinio, niente, colonia, Campania.
Si usa gn in tutti gli altri casi in cui il suono /gn/ è seguito da vocale: compagno, gnocco, agnello,
ignaro ecc.
Si usa il trigramma gni:
• quando la ì è accentata: compagnìa;
• con i verbi che terminano in -gnare, alla prima persona plurale dell’indicativo presente (noi
sogniamo) e alla prima e seconda persona plurale del congiuntivo presente (che noi sogniamo, che voi sogniate), perché la i fa parte della desinenza verbale -iamo.

li / gli
Si usa li:
• all’inizio di parola: lievito, liuto, lieve;
• quando la l è doppia: allietare, allievo, sollievo;
• nelle parole in cui la ì è accentata: balìa, regalìa, malìa;
• in parole di origine latina: milione, concilio, olio, esilio ecc.;
• nei nomi propri di persona: Giulio, Emilia, Attilio (fanno eccezione Guglielmo e Gigliola);
• in alcuni nomi geografici di origine latina: Sicilia, Italia, Versilia.
Si usa gli:
• nell’articolo plurale maschile gli e nei pronomi glielo, gliela, glieli, gliele;
• in tutti gli altri casi non considerati sopra: maglia, tagliare, luglio, meraviglia, figlia ecc.;
• nei nomi geografici di origine straniera, come Marsiglia, Siviglia ecc.
Attenzione! La parola famigliare può essere anche scritta familiare.

cu / qu
I suoni cu e qu sono identici: la diversa scrittura dipende dall’origine delle parole. Non esistono dunque regole di scrittura e, anche in questo caso, la consultazione del dizionario è utile in caso di dubbio.

Si usa qu:
• quando questa lettera era presente nelle corrispondenti parole latine: aquila, quattro, quorum ecc.;
• in poche parole che iniziano con quo- e i loro composti e derivati, come quota, quotidiano,
equo, iniqui ecc.

Si usa cu:
• davanti a consonante: lacuna, cugino, culto, curva, custodire, cupo ecc.;
• nelle parole cuore, cuoco, innocuo, proficuo, cui, scuola, cuoio, vacuo, circuito, arcuare,
evacuare, scuotere, percuotere, riscuotere e nei loro derivati e composti;
• nelle parole nelle quali -cua, -cue, -cui non formano un dittongo, come ar-cu-a-to.

Si usa cqu:
• nella parola acqua e nei suoi derivati e composti: acquazzone, acquario, acquaragia, acquolina ecc.; • in poche altre parole, come acquistare, acquisto, nacque, tacque, piacque, giacque ecc.

Si usa ccu:
• davanti a una consonante: accurato, accucciato, accusa, accumulare ecc.

Si usa qqu:
• solo nella parola soqquadro.

PER NON SBAGLIARE
I gruppi qu e cu

La pronuncia dei gruppi qu e cu in italiano è quasi identica e non esiste quindi una regola precisa capace di risolvere dubbi in proposito. Possiamo tuttavia suggerire un espediente pratico: dato che la nostra lingua ha pochissime parole contenenti cu + vocale, non resta che imparare quelle di uso corrente. Questo è l’elenco delle parole di uso più comune: acuire, circuire, circuito, cospicui, cui, cuocere, cuoco, cuoio, cuore, innocuo, percuotere, proficuo, perspicuo, riscuotere, scuotere, scuola, taccuino, vacuo.

h
La lettera h non ha un suono specifico, è solo un segno grafico che dà alla c e alla g un suono duro davanti alle vocali e ed i: che, banchi, maghi, chiedere, racchetta, scheda ecc.

Si usa inoltre l’h:
• in quattro voci del verbo avere: ho, hai, ha, hanno;
• nelle interiezioni ahi, ehi, ohimè, uh ecc.;
• in molte parole di origine straniera: hotel, hall, hangar, hostess, handicap ecc.; • in parole latine, come humus, habitat.

PER NON SBAGLIARE
Hai o ai?

Fra gli errori più frequenti ricorrono senz’altro quelli legati all’uso dell’h. La conoscenza delle strutture gramma- ticali può dunque essere d’aiuto in caso di dubbio.
Non bisogna dunque confondere:
ho = voce del verbo avere
o = congiunzione - oh = esclamazione
hanno = voce del verbo avere - anno = nome
hai = voce del verbo avere - ai = preposizione articolata - ahi = esclamazione
ha = voce del verbo avere - a = preposizione semplice - ah = esclamazione

Verifica apprendimento

PROVA SUBITO
Individua le parole (10) che contengono errori ortografici e riscrivile sul quaderno in modo corretto.
1. ingeniere
2. accuario
3. azione
4. qualuncue
5. sognamo
6. igiene
7. niente
8. incoscente
9. sopratutto
10. controbattere
11. contradire
12. piogge
13. ciliege
14. onbrello
15. esiglio
16. spiagge

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